I campi applicativi sono molteplici, dalle civili abitazioni e quindi nei bagni, sale e camere da letto, ma anche in ambienti come la cucina. Inoltre le resine sono usate anche per strutture industriali, palestre, officine, negozi.
Tramite un analisi con il cliente ed una valutazione della resistenza meccanica, i nostri tecnici consiglieranno una resina adeguata al singolo caso, tuttavia la resina è un materiale soggetto a calpestio, pertanto una lieve graffiatura superficiale deve essere tollerata anche per le pavimentazioni ad uso civile, soprattutto nelle zone di maggior traffico pedonale come corridoi e ingressi.
Si. Un pavimento in resina si può sempre riparare, in maniera pressoché perfetta. Le finiture lucide sono le uniche problematiche, poiché la rifrazione della luce e la natura stessa della finitura rendono la riparazione meno uniforme con il resto del pavimento. Per questo motivo si tende a sconsigliare la posa di un pavimento in resina in colore totalmente uniforme: un ritocco su un pavimento in resina spatolato o decorato è meno visibile. Le finiture satinate ed opache permettono ottimi ritocchi cromatici, stuccature e manutenzioni.
Si. Per pulire un pavimento in resina si possono utilizzare tutti i prodotti pulenti in commercio presso la grande distribuzione, purché abbiano PH NEUTRO e non siano abrasivi. I vantaggi rispetto agli altri tipi di pavimentazioni sono:
Si. La regola generale di buona posa degli elementi radianti a pavimento suggerisce di incassare gli elementi radianti e le loro condutture per almeno 4 cm nel massetto. E' una condizione sufficiente per tutti i tipi di pavimentazioni, quindi anche per quelli in resina. Il pavimento in resina in più è un ottimo conduttore di calore.
Il grado di ruvidità del pavimento, e quindi il potere antiskid, può essere scelto dal cliente in fase progettuale.
Normalmente a condizioni ambientali standard dopo 24 ore è possibile camminarci sopra, qualora le temperature ambientali siano più fredde occorre attendere almeno 48 ore.
La resina epossidica è un polimero non infiammabile e termoindurente, adatto perciò a qualsiasi classe di resistenza al fuoco. Il pavimento in resina conduttivo può essere messo a terra diventando antistatico perciò adatto ad applicazioni dove è richiesta la massima sicurezza. Come, ad esempio, depositi di materiale infiammabile o esplosivo, o applicazioni civili come sale operatorie di ospedali.
Noi consigliamo di far posare pavimenti in resina solamente da personale qualificato e competente, esistono corsi di formazione solo per questo tipo di argomento. Nautica Service effettua corsi gratuiti di formazione...contattaci per conoscere le date dei nostri corsi.
Si purché tali imperfezioni non debbano richiedere il rifacimento del supporto stesso.
No, se il ciclo di posa, la qualità e quantità del materiale e le condizioni dei sottofondi sono ottimi. Solo una perdita d'acqua nell'impianto e un movimento strutturale dell'edificio possono far crepare le resine. I lievi assestamenti naturali dei fondi e le dilatazioni caldo/freddo, invece, sono perfettamente tollerate. Le crepe rappresentano dunque un'eccezione.
Si. La regola generale di buona posa degli elementi radianti a pavimento suggerisce di incassare gli elementi radianti e le loro condutture per almeno 4 cm nel massetto. E' una condizione sufficiente per tutti i tipi di pavimentazioni, quindi anche per quelli in resina. Il pavimento in resina in più è un ottimo conduttore di calore.
Si. Spesso i pavimenti in resina sono le soluzioni ottimali per le ristrutturazioni. Il basso spessore e la facilità di coesione con il vecchio pavimento risolvono il problema della rimozione delle piastrelle. Importante sottolineare che il vecchio pavimento, di qualsiasi tipo si tratti, deve essere sano e ben ancorato per rendere fattibile la posa del nuovo pavimento in resina.
Il tempo necessario ad usurare un pavimento in resina dipende dal suo ambito di impiego. Il vantaggio macroscopico rispetto ad altri tipi di pavimentazioni è determinato dal fatto che i pavimenti in resina si usurano solo nella parte superiore e solo nelle zone più sollecitate, quindi, con un apposito trattamento (a costo ridotto) effettuato da ditte specializzate come Resina-Design, il vostro pavimento tornerà sempre in condizioni ottimali.
Si. Resina-Design offre una vasta gamma di effetti e di tipologia di finitura, pertanto è semplice raggiungere gli obiettivi legati all'ambientazione che si desidera (industriale, commerciale, abitativa per ville, appartamenti, loft, ecc., per esterni,...).
No, ma è necessario effettuare una preventiva misurazione per valutare l'eventuale presenza di umidità di risalita. In caso di rilevamento di umidità si esegue un processo di posa con prodotti resinosi traspiranti, in presenza di umidità evidente è necessario l'interposizione di una “barriera al vapore”. (procedimento consigliato anche per tutti gli altri tipi di pavimentazione). In seguito si può posare il pavimento in resina che si desidera.
Si. La resina è un materiale con ottima lavabilità e alta impermeabilità. Inoltre la resina non soffre mai l'umidità dell'ambiente, ma solo l'umidità dei sottofondi.
Si. Esistono sistemi impermeabilizzanti in resina per esterni che presentano caratteristiche di estrema elasticità e tolleranza agli agenti esogeni, sicuramente migliori delle vecchie soluzioni come mantelline e guaine. Queste ultime, se non si trovano in pessime condizioni, possono essere ricoperte dai cicli di resine da impermeabilizzazione. Rispetto agli interventi di rimozione, smaltimento e nuova posa dei vecchi sistemi con guaine o altro i costi dell'impermeabilizzazione in resina sono notevolmente ridotti.
Si. Tutti i tipi di scale e complementi d'arredo possono essere rivestiti con resine. La resina ha forte adesione anche su manufatti in vetro.
Si. Tra i pavimenti e i rivestimenti in resina esiste solo una sostanziale diversità: i primi necessitano di una resistenza meccanica e al calpestio notevoli, quindi le resine utilizzate sono “resine strutturate”; i rivestimenti verticali, invece, hanno un'usura praticamente inesistente, quindi sono sufficienti le pose di sola resina decorativa.
Si. Considerate le svariate soluzioni come tipologia di posa, i colori (190 colori a mazzetta RAL) monocromatici e intrecciati tra loro e le svariate combinazioni di effetto finale, si raggiungono circa 9.000 possibilità diverse tra cui optare.
Circa una settimana lavorativa per le pavimentazioni e le pareti. E' necessario sottolineare però che si tratta di fasi di posa che prevedono tempi di asciugatura da rispettare e sono sempre suscettibili ai cambiamenti climatici e di umidità atmosferica.
I materiali utilizzati per la posa di un pavimento in resina sono classificati in CLASSE 1 ed alcune finiture sono addirittura ad uso alimentare. Spesso si trovano pavimenti e rivestimenti in resina nei locali pubblici in quanto sono perfettamente in linea con le vigenti normative di legge. A posa ultimata, il sistema chimico che caratterizza le resine è totalmente chiuso e definitivo, pertanto il pavimento non rilascia alcuna sostanza nell'aria né attraverso il contatto diretto con la cute. Il 90% dei prodotti da noi utilizzati è solvente free. Il solvente si trova solo nel trasparente finale poliuretanico.
Si. La nostra azienda è da sempre attenta alle esigenze del cliente: offre la sua professionalità e competenza anche durante i periodi festivi o settoriali per evitare disagio al cliente e svolgere il lavoro nel minor tempo possibile.
©2017 Color Design di Nicola Batacchi
Pavimenti in resina Firenze - Via di Reggiana, 118 - 59100 Prato
HOME -
MENU -
PAVIMENTI IN RESINA
- CHI SIAMO
- PERCHE' NOI
COSA FACCIAMO
-
LAVORAZIONI -
DECORAZIONI -
RECENSIONI
- CONTATTI
-
PREZZI